- Lili Refrain http://lilirefrain.blogspot.it/
- Diodrone http://diodrone.bandcamp.com/
Lili Refrain
Lili Refrain è una chitarrista, compositrice e performer romana che dal 2007 ha un progetto solista in cui indaga le proprietà contrappuntistiche ed emotive della sovrapposizione strumentale e vocale. I suoi brani scaturiscono dall’orchestrazione in tempo reale di chitarre elettriche e voci che mescolano l’ambient minimalista a psichedelia, folk, blues, metal, opera lirica e virtuosismi chitarristici. La sua padronanza tecnica e il suo raffinato gusto compositivo conducono l’ascoltatore in un indimenticabile atto unico oltre i confini di qualsivoglia genere musicale. Negli ultimi sei anni ha suonato incessantemente in tutta Italia e in Europa. Ha realizzato due album che vantano eccellenti critiche da parte di riviste del settore e webzine nazionali ed internazionali: “Lili Refrain” autoproduzione del 2007 e “9” uscito nel 2010 con Trips Und Träume/Three Legged Cat, in prima e seconda ristampa dopo l’istantaneo sold out. Sta per uscire il suo terzo album “KAWAX”, in CD e vinile , per SUBSOUND RECORDS e SANGUE DISCHI.
Diodrone
Nato in seguito a una denuncia, il termine Diodrone suonò subito come qualcosa di incompreso, allo stesso tempo blasfemo e potente come un punto di rottura. Sotto questa parola suoni e arti diverse trovano un riparo accogliente e vi si riuniscono come una congrega, o come una famiglia di emarginati. Una terra di nessuno in cui progetti sperimentali coesistono e ballano insieme sotto stelle scure
Umanzuki
Umanzuki è una giovane band toscana che suona jazz-core punk. La loro proposta può essere inserita in quel vivacissimo filone jazzcore tutto italiano, capitanato da bands come Zu, Neo, Squartet, Udus, Testa de porcu, Anatrofobia, ecc.
Pipes & sugar è il primo EP degli Umanzuki, esce nel 2011 in free mp3 download per fromscratch. E’ stato prodotto da Giuseppe Caputo al fromscratch studio con la stessa tecnica già sperimentata per tanti altri progetti dell’etichetta: jam session registrata in presa diretta, cut up ed editing di arrangiamento dei brani. Il risultato sono 6 brani basati su riff granitici, con divagazioni dal sapore jazz (come in Naak middagete) o proto-blues (pipes & sugar).
Sonic Birds è il secondo EP della band (registrato anche stavolta da G. Caputo al fromscratch studio) e fa segnare una piccola rivoluzione nel sound. Messi un pò da parte gli stilemi jazz core, in sonic birds Umanzuki esplorano territori psichedelici e rarefatti. Si approcciano alla forma canzone, la destrutturano e ne tirano fuori melodie trasognanti che navigano su tappeti ritmici free form.