Quadrifoglio è la società che si occupa dei servizi ambientali relativi all’area fiorentina, provvedendo all’igiene urbana di 12 comuni, per un totale di circa 650.000 abitanti. L’azienda è totalmente a capitale pubblico: questi stessi comuni sono i detentori della totalità delle sue quote azionarie, con una netta preponderanza in favore del capoluogo. Quadrifoglio, ad oggi, detenendo il monopolio sulla gestione dei rifiuti, è un colosso che conta oltre 1000 dipendenti e 137 milioni di euro annui di fatturato, gestiti di fatto dalla leadership politica
che indirettamente lo controlla. Ma esso è un organismo dal doppio volto: da un lato si autoelogia per la propria attenzione all’ambiente, per le percentuali di raccolta differenziata in crescita mese dopo mese, per le sue numerose iniziative nel campo dell’educazione ambientale; dall’altro è l’attore principale all’interno del
folle, inutile, dannoso progetto dell’inceneritore di Case Passerini, e preme per la sua realizzazione.
Da un suo bando di gara volto a ricercare un partner per costruire, progettare e gestire il nuovo inceneritore, nasce Q.tHermo, società partecipata le cui quote sono detenute al 60% da Quadrifoglio, appunto; l’altro 40% appartiene a Hera, multiutility che si occupa di servizi energetici, idrici e ambientali, contigua al Partito Democratico, a cui si deve la messa in funzione di quattro inceneritori a cavallo tra Romagna ed Emilia.
Oltre agli enormi rischi sanitari, ampiamente dimostrati, e l’arretratezza tecnologica di una tale soluzione, l’inceneritore di Case Passerini rappresenta l’ennesima messa a profitto di una catena di potere i cui anelli hanno nomi, sigle, volti e loghi. In Toscana come in EmiliaRomagna, laddove si ha una perfetta, granitica sovrapposizione tra istituzioni e partito (Democratico in questo caso), la gestione dei bisogni del territorio è oggetto di speculazione attraverso meccanismi clientelari che, senza alcuno scrupolo, investono e compromettono la salute dei suoi abitanti. In questo senso Case Passerini rappresenta un appetitoso punto di convergenza tra la dimensione metropolitana fiorentina del partito (Quadrifoglio) e quella nazionale (Hera), a partire dalla nascita del progetto fino alla gestione degli introiti relativi all’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti. A partire, quindi, dai 135 milioni di euro +IVA (ovviamente pubblici e sottostimati) necessari alla costruzione dell’impianto, fino alle percentuali che ognuno di noi elargirà a Q.tHermo con la propria bolletta. (Vedi pag. 125 del bilancio 2012 http://www.quadrifoglio.org/OGGETTI/39409_1.PDF)
Quadrifoglio, insomma, per il ruolo che riveste si configura come lo strumento principale, quello necessario e imprescindibile per poter concretizzare una precisa volontà politicoeconomica: dar vita ad una nuova, enorme, operazione speculativa ai danni della Piana.
Ma esso, per quanto gestito con modalità ben lontane da quello che dovrebbe essere il suo scopo, ovvero
l’interesse della collettività, appartiene ancora formalmente agli abitanti del territorio fiorentino, che tra l’altro sono coloro che lo foraggiano. Proprio la collettività dovrebbe conoscere, al di là della sua etica di facciata, quelle che sono le responsabilità e il ruolo di Quadrifoglio nell’affare Case Passerini, in questo gigantesco sperpero di quel denaro pubblico che scarseggia per scuole, ospedali, case e altri servizi essenziali.
Puntare il dito contro gli organismi deputati a costruire e gestire gli impianti è necessario per dire NO agli inceneritori, a quello di Case Passerini come a tutti gli altri, e a un modello che vede nello sfruttamento selvaggio dei territori la nuova frontiera del profitto.
La lotta contro Case Passerini e tutti gli Inceneritori continua
Le alternative ci sono! Fermarli è possibile! Fermarli tocca a te!
Giovedi 17 Aprile Presidio, Controinformazione, Musica, Interventi, Volantinaggi dalle 17.00 alle 22.00 alla sede di Quadrifoglio in via Baccio da Montelupo (isolotto)
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